Fare l'autografo su un ebook è fattibile, già da tempo lo fa Autorgraph, una startup amaericana che offre a tutti la possibilità di avere un ebook autografato dal proprio autore preferito... posto che costui sia registrato su Authorgraph, e non è che ci sia la ressa (io ci sono, per dirne una, ma soffro alquanto di solitudine).
Ora Apple brevetta un meccanismo molto simile a quello di Authorgraph, che copre non solo gli ebook ma anche la musica e qualsiasi altro file digitale.
La storia dei giganti mondiali del software ci ha insegnato che di brevetti se ne depositano molti, ma solo una piccola parte arriva davvero sul mercato. Ma se mai Apple facesse davvero un sistema di dediche online per ebook, c'è da scommettere che la quantità di autori registrati schizzerebbe alle stelle, e probabilmente l'autografo diventerebbe di massa, mentre al momento è poco più di una curiosità tecnologica per pochi, anzi, pochissimi lettori. Da parte mia, spero che Apple mantenga la stessa tecnica usata da Autorgraph: l'autografo è un file dinamico che si affianca all'ebook, e vive tranquillamente anche senza di lui. Quindi mi è capitato di autografare ebook a lettori che avevano copie pirata e anche a qualcuno che l'ebook non ce l'aveva proprio, né originale né piratato. Se qualcuno volesse provare, in attesa di vedere se Apple scenderà in campo oppure no, mi tova qui.
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