Amazon è una grande risorsa per indie (cioè scrittori indipendenti) e micro editori che possono raggiungere un vasto pubblico. In teoria, almeno: perché di fatto, le produzioni indipendenti finiscono a appassire nella bassissima classifica di vendita e non c'è modo di farsi valere, di presentarsi organicamente al lettore con il proprio progetto culturale e editoriale.
Gli autori hanno almeno la pagina del profilo, per presentarsi in qualche modo al lettore, ma gli editori tascabili non hanno nemmeno quello. Ora le cose cambiano, arrivano le Amazon Pages per mettere la propria faccia e raccontare la propria attività sulla superlibreria americana.
Il succo della faccenda è una pagina gratuita, molto personalizzabile, costruita con tool online per aiutare autori ed editori a centrare i loro obiettivi marketing (tanto è vero che l'iniziativa rientra nell'appena lanciata iniziativa Amazon marketing Services). Gli editori, o gli scrittori autoporodotti, danno alla pagina l'estensione del proprio marchio (noi stiamo costruendo Amazon.com/pennyebook, ancora non sappiamo se ci riusciremo, nel senso che non ci è chiaro se anche autori e microeditori italiani possono partecipare o meno; al momento Amazon deve ancora approvare o respingere la nostra richiesta, appena avremo una risposta aggiorneremo questo post), e sotto questo cappello si potranno raccogliere tutti i libri, gli eventuali altri prodotti e i servizi che si offrono ai lettori.
Oltre a fare da vetrina, la pagina ha potenti strumenti di analisi che permettono di conoscere il flusso dei visitatori, i clic e le vendite.
Il link del servizio è qui: https://ams.amazon.com/
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